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23 Dicembre 2019
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Posted by: Aeffe editor
23 dicembre 2019 – La riforma delle detrazioni IRPEF al 19% contenuta nella Legge di Bilancio 2020 contiene sostanzialmente due novità:
- nuovi limiti di reddito al di sopra dei quali le agevolazioni fiscali si riducono fino ad azzerarsi
- una stretta relativa alla tracciabilità dei pagamenti.
Per avere diritto alla detrazione fiscale, le spese devono quindi essere state pagate con assegni, carte, bonifici, strumenti digitali. Fanno eccezione alcune tipologie di spesa, per le quali continua ad applicarsi la detrazione piena indipendentemente dal reddito, ovvero quelle previste dal dpr 917/1986, articolo 15, comma 1, lettera a,b,c, e comma 1-ter. Nel dettaglio:
- spese sanitarie,
- mutuo prima casa,
- prestiti o mutui agrari,
- erogazioni liberali a società sportive dilettantistiche fino a 1500 euro.
Quindi, per riassumere, le detrazioni IRPEF al 19% in dichiarazione dei redditi (dpr 917/1986, articolo 15), dal 2020:
- si applicano sempre in forma piena, senza modifiche, alle spese sanitarie, indipendentemente da metodo di pagamento e redditi.
- Si applicano in forma piena a mutuo prima casa, prestiti o mutui agrari, erogazioni liberali come sopra definite, a condizione che il pagamento avvenga in forma tracciabile, senza paletti di reddito.
- Si applicano in forma piena, a condizione che il pagamento sia tracciabile, a tutti coloro che hanno redditi fino a 120mila euro.
- Si riducono, in base al calcolo sopra esposto, fra i 120mila euro e i 240mila euro, sempre a condizione che il pagamento sia tracciabile.
- Si azzerano sopra i 240mila euro.
fonte:
Manovra, riforma detrazioni IRPEF: tutte le regole 2020